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L'orto sul balcone

Come realizzare un orto sul balcone

pubblicato il 26.11.2010
Zucca ornamentale

Una delle ultime tendenze cittadine è quella di creare un orto sul balcone di casa: è lo stile di vita sempre più caotico che ci spinge a volerlo fare, non solo per il piacere di veder crescere e maturare ortaggi in casa nostra, ma anche per ritagliarsi un angolo di relax, un impegno terapeutico che ci allontana dai pensieri e dalle preoccupazioni quotidiane.


Quali ortaggi coltivare?

Sono da preferire piante a ciclo vitale breve, cioè che possono essere raccolte dopo 30-60 gg dalla semina, quali lattuga, valeriana, spinacio, indivia e rucola. Sono facili da coltivare anche alcuni ortaggi da radice quali carote, ravanelli, barbabietole, ma anche pomodori, peperoni, melanzane, zucchine e tutte le aromatiche. Da tenere presente che in commercio si trovano una grande quantità di piante in miniatura, piccole e precoci rispetto agli standard, che garantiscono un raccolto in tempi rapidi: pomodori-ciliegia, fagiolini cupidon, melanzane slim jim, cavolfiori candid charm, il pomodoro giallo petit poire, il pomodoro rosso cerise rouge, carote little finger e petit doigt, il cavolo rosso baby, zucchini mignon, cetrioli petita, peperoni jingle bells o festival, cipolle precoci, rape precoci, peperone red skin, peperoncini, ecc... I mini-ortaggi oltre ad essere facili da coltivare, costituiscono elementi decorativi per i nostri piatti e trovano utilizzo per stuzzichini e aperitivi. Di recente introduzione alcune specie "esotiche", facili da coltivare e con un gusto tutto da scoprire. Ne sono un esempio alcune varietà di cavoli a foglia: Tatsoi, dalla foglia frastagliata, Mitsuna, dalla foglia rotonda verde scuro con un picciolo bianco e dal sapore dolce, e Red Mustard, di colore verde con le screziature rosse dal sapore piccante. E poi ancora: l'aglio cinese, il basilico tailandese, il cavolo sedano packchoi, ecc... 


E’ consigliabile iniziare la coltivazione acquistando le piantine già sviluppate presso un vivaio o centro giardinaggio. Oppure si può optare per la semina: le bustine di sementi di ortaggi presenti sul mercato sono davvero tante e ci si può sbizzarrire con la scelta: seguite sempre le indicazioni scritte sulla bustina per avere una buona riuscita. 


Quali contenitori usare? 

I vasi in terracotta sono più costosi e pesanti da spostare, ma consentono una migliore traspirazione. Quelli in plastica sono più leggeri e maneggevoli, dal costo sicuramente ridotto rispetto alla terracotta, e in più trattengono perfettamente l'acqua (che diventa uno svantaggio se si esagera con l'irrigazione rischiando così marciumi radicali). Dal punto di vista funzionale però non isolano dagli sbalzi termici, non lasciano respirare a sufficienza le piante nè evaporare con facilità l'acqua in eccesso. In generale si può pensare a contenitori di almeno 40 x 40 cm; ma per la coltivazione di piante aromatiche come il basilico, il prezzemolo, la menta, l'erba cipollina, ecc., possono bastare anche dei piccoli contenitori. Per alcune piante perenni come per esempio il rosmarino, la maggiorana e la salvia, sarebbe opportuno prevedere vasi di maggiori dimensioni, perché queste piante vivono diversi anni.


Come si coltivano?

Nella preparazione del vaso la prima operazione da fare è la sistemazione del fondo che deve assicurare un buon drenaggio e l'allontanamento immediato dell'acqua in eccesso. Poniamo dapprima argilla o ghiaietto sul fondo e quindi terriccio: meglio terriccio specifico per orto e semine, venduto in sacchi di diverso volume. 

 

Le irrigazioni dovranno essere frequenti, mai abbondanti e "disordinate"; ciascuna pianta ha diverse esigenze idriche. Gli apporti idrici devono essere variati a seconda dello stadio di sviluppo della pianta (più frequenti quando la pianta è in forte crescita). Nel periodo di piena produzione sarà necessario irrigare tutti i giorni, dopo il tramonto: in questo modo le piante avranno tutta la notte per assorbire acqua. 


La concimazione delle piante dell’orto, soprattutto se coltivate in contenitore, è importantissima: consiste nell'apporto alle piante di elementi nutritivi, quali azoto, fosforo, potassio e microelementi, allo scopo di favorirne lo sviluppo e un’abbondante produzione di ortaggi. La concimazione deve sempre essere dosata e calibrata; un eccesso potrebbe danneggiare le radici delle piante. Per alcuni ortaggi è sufficiente una sola concimazione, per altri invece, come i pomodori, le zucchine, le melanzane o i cavoli e tutte quelle specie che hanno un ciclo vegetativo lungo, è necessario ricorrere a concimazioni un po' più frequenti; ma senza esagerare. La scelta del concime giusto è indispensabile per ottenere un risultato soddisfacente: Fortyl concime Orto e Frutta è stato formulato appositamente per soddisfare le esigenze nutrizionali delle piante dell’orto oltre che del frutteto. E’ disponibile sia nel formato liquido che granulare: il primo deve essere diluito nell’acqua dell’innaffiatoio (ne basta un tappino ogni 3 litri di acqua) e fornito ogni settimana; il secondo viene distribuito direttamente alla base delle piante (da uno a tre cucchiaini per vaso) una volta ogni 10 giorni circa. 

Piante associate

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