Da maggio proteggete le piante dall'eccessiva insolazione.
L' esposizione verso sud è quella che offre maggiore luce, ma con l'aumento progressivo delle temperature, le piante possono soffrire parecchio. Per difendere le nostre piante utilizzate degli schermi artificiali come le tende e le pareti grigliate - in alternativa si possono utilizzare griglie, in legno o in bambù, da ricoprire con delle piante rampicanti dotate di fogliame fitto e resistente al vento (alloro, Aucuba japonica, bosso). Se il balcone o il terrazzo è esposto a nord-ovest o a nord- est l'insolazione non è eccessiva, in questo caso è meglio coltivare piante che tollerano la mezz'ombra: fucsie, impatiens, begonie, gerani, bella di notte, torenia, Nepeta hederacea. Le piante in vaso da fiore sono in piena attività vegetativa: gerani zonali, portulache, petunie, dipladenie, fucsie, azalee, gerbere. Continuate ad innaffiare regolarmente e in modo proporzionato al vaso e alla specie, senza dimenticare di concimare con prodotti specifici. Per quanto riguarda gli agrumi, tenete presente che per una buona crescita degli agrumi sia in giardino che in vaso è importante concimare spesso con appositi concimi bilanciati e ricchi di microelementi (concimare ad intervalli regolari di 15 giorni). L'irrigazione deve essere sempre proporzionata alla grandezza del vaso: frequente e senza ristagni idrici. Sono in fiore: wisterie, clematis, bougainvillee, solanum, campsis, lonicera. Anche le rose sono in piena fioritura e necessitano delle nostre cure e attenzioni. Eliminate le parti secche e malate ed intervenite con un trattamento preventivo aficida e fungicida. Mettete a dimora: geranium pratense, achillea millefolium, aquilegia, ortensie, tropeolo, ipomea, primule. Seminate: fiordalisi, zinnie, girasoli, violciocche, dalie, gladioli, montbretie, peonie, ranuncoli. Monitorate lo stato di salute delle erbe aromatiche, eliminate i rami secchi e malati. Moltiplicate tramite talea, il rosmarino, la salvia, e il timo. Ricordate che con i primi caldi gli afidi trovano le condizioni ottimali per proliferare, intervenite per tempo con un trattamento aficida. Le prime manifestazioni di oidio si possono contrastare con un trattamento fungicida a base di rame. 

A partire da maggio i lavori nell'orto abbondano sempre più
Semine in piena terra: asparago, barbabietola, bietola, carota, cavolo cappuccio, cavolfiore, cavolo rapa, cavolo verza, cicoria, cipolla, fagiolo, finocchio, lattuga, maggiorana, melone, melanzana, prezzemolo, pisello, porro, ravanello, rucola, ruta, sedano, zucca e zucchino.
Raccogliamo: carote, cavoli, cicoria, lattuga, zucchini, piselli, prezzemolo, ravanelli, sedano, rucola, bietole e radicchi.
Trapianti in piena terra: pomodori, indivia riccia e scarola, patate (impiantiamo i tuberi-semi), peperoni, melanzane, zucchine, melone, cetrioli, anguria, cipolla, lattuga, sedano, fragole.
Se possibile irrigate senza bagnare la parte aerea delle piante, interessando direttamente il terreno prossimo al colletto. Da maggio gli afidi possono colpire, spesso in modo molto serio, diversi ortaggi (lattuga, fagiolo, cavolo): in caso di forti attacchi intervenire con un prodotto aficida. Consigliabile anche trattamento fungicida a base di rame contro la peronospora e l'oidio.
Ricordiamo che i dati sulle semine sono puramente indicativi e possono variare in funzione dell'andamento stagionale. Nell'Italia meridionale e settentrionale, le semine possono essere anticipate e/o posticipate sempre in funzione dell'andamento stagionale. Consultate le schede delle piante presenti sul portale per conoscere i periodi di semina. Altro consiglio: seguite sempre le indicazioni sulle bustine dei semi per i tempi di semina.

Le piante in appartamento iniziano a sentire il cambio di stagione, l'allungarsi delle giornate e l'innalzarsi delle temperature: richiederanno un apporto idrico maggiore; ricordatevi di tenere sotto controllo il livello di umidità del terriccio o substrato che le nutre e sostiene, e regolate di conseguenza le innaffiature. Attenzione però sempre a non esagerare con l'acqua: eccessi idrici sono sempre più dannosi di brevi periodi di carenza! Bagnate dunque la pianta solo nel momento in cui il terreno si sia asciugato.

Per nutrire al meglio le piante verdi, rinforzarle e rinvigorirle, sarà necessario somministrare un fertilizzante liquido apposito, possibilmente dotato di un buon contenuto in azoto, che favorisce lo sviluppo vegetativo: diluitelo nell'acqua d'irrigazione con le dosi e la frequenza indicata in etichetta, solitamente ogni 15-20 giorni. La concimazione sarà quanto mai necessaria per le piante che quest'anno non avete rinvasato e alle quali non avete sostituito il terriccio.

Se le temperature lo consentono, e non c'è troppa escursione tra giorno e notte, potete spostare le piante verdi all'esterno, sul balcone o terrazzo. Evitate però posizioni troppo assolate, in quanto i raggi diretti del sole sulla pianta creano danni andando a bruciare i tessuti; scegliete una zona riparata e luminosa, ma a mezz'ombra.

All'esterno, le piante saranno più suscettibili ad attacchi di insetti: tenete monitorato lo stato sanitario delle vostre piante e osservate l'eventuale comparsa di acari, afidi, o cocciniglie, spesso e facilmente trasportate dalle formiche: tenete lontane le formiche dai vostri balconi con prodotti appositi. Intervenite immediatamente in caso di presenza di insetti con prodotti pronti all'uso, naturali ed efficaci, specifici contro afidi, larve di lepidotteri, o altri.

Le orchidee hanno terminato la fioritura; se lo stelo fiorale della vostra Phalaenopsis è ancora verde, potete mantenerlo sulla pianta così da permettere l'emissione di nuovi fiori, altrimenti recidetelo alla base; la pianta ne emetterà uno nuovo alla prossima fioritura. Anche le orchidee hanno bisogno di nutrimento; somministrate un fertilizzante liquido apposito per queste piante, seguendo sempre dosi e modalità indicate in etichetta. Bagnatele sempre con moderazione, in base alle esigenze, tramite immersione temporanea in acqua o nebulizzazione, evitando sempre e rigorosamente eccessi e ristagni idrici.