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Cinipide del castagno o vespa cinese del castagno

Categoria: Parassiti

Il Cinipide del castagno, o “vespa cinese” del castagno, Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, è un insetto imenottero

cinipide originario della Cina, insediatosi anche nel nostro Paese all’inizio degli anni 2000, quando la sua presenza è

stata rinvenuta per la prima volta in provincia di Cuneo.

Oggi viene considerato uno tra gli insetti maggiormente dannosi per le piante di castagno, e sta danneggiando interi

castagneti in tutta Italia.

Dryocosmus kuriphilus provoca la formazioni di tipiche protuberanze bollose (o “galle”), di colore verde rossastro,

sulle foglie della pianta colpita. Si tratta di proliferazioni dei tessuti che si sviluppano in seguito alla presenza e allo

sviluppo dell’insetto.

In primavera, le larve che si sono sviluppate dalla schiusura delle uova deposte nelle gemme della pianta, causano la

formazione delle galle sulle giovani foglie. In seguito, da giugno in avanti, le larve stesse si sviluppano in individui

adulti che, una volta giunti a maturità, si spostano volando su altre piante, dove vanno a loro volta a deporre le uova,

all’interno delle gemme.

La presenza e attività dell’insetto determina un lento e graduale deperimento della pianta colpita, con deformazione

delle foglie, loro mancata attività e caduta anticipata.

Se non viene tenuta sotto controllo, la presenza dell’insetto porta in breve tempo al disseccamento dei castagni

attaccati e alla distruzione di interi castagneti.

Ad oggi, non esistono principi attivi efficaci nei confronti di quest’insetto. La lotta viene eseguita con mezzi di tipo

biologico sfruttando un insetto parassitoide del cinipide del castagno: l’imenottero Torymus sinensis, che parassitizza

le larve di Dryocosmus kuriphillus. Il lancio di questo insetto parassitoide nei castagneti colpiti viene eseguito da enti

competenti. Per questo motivo, e per evitare l’ulteriore diffusione dell’insetto, si consiglia di avvertire il Servizio

Fitosanitario della regione, così che possa intervenire.

Al fine di limitare l’infestazione è poi consigliabile asportare le parti di pianta che presentano le galle e bruciarle,

eliminando, in questo modo, eventuali uova dell’insetto.