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Aglio

Categoria: Orto


L'aglio (Allium sativum) è una pianta erbacea perenne bulbosa, coltivata come annuale, appartenente alla famiglia delle Alliaceae. Probabilmente originaria dell'Asia centrale. E' una pianta conosciuta fin dai tempi antichi tanto che era già utilizzata dagli Egizi nel III millennio a.C e successivamente dai Greci, dai Romani, dai Cinesi e dagli Indiani. Esistono numerose cultivar, distinte in base al colore della tunica (foglie metamorfosate sterili, con funzione protettiva) che avvolge il bulbo; tra le principali:

-aglio a tunica bianca: aglio bianco piacentino, bianco del Fucino, bianco di Napoli, bianco calabrese, bianco polesano;

-aglio a tunica rossa, tra i quali ricordiamo: il rosso di Sulmona, il rosa napoletano e il rosso di Nubia.

Gli agli a tunica rossa rispetto a quelli a tunica bianca hanno un ciclo di coltivazione leggermente più breve, di circa un mese, bulbi molto più grossi ma meno idonei alla conservazione quindi più adatti al consumo immediato.

La parte utilizzata a fine eduli è il bulbo. Ogni bulbo contiene da 6 a 14 bulbilli o spicchi stretti fra loro e ricoperti da scaglie membranose. Lo spicchio, che rappresenta l'organo di moltiplicazione, è attaccato direttamente al fusto.

L'aglio trova utilizzo come condimento in tutto il Mondo, ma è molto usato anche a scopo terapeutico. L'aglio viene impiegato in moltissimi piatti, insalate, sughi, minestre, verdure cotte, sformati, arrosti, soffritti. L'utilizzo dell'aglio nella medicina popolare ha una lunga tradizione. Da secoli, infatti gli vengono attribuite le proprietà terapeutiche più svariate contro varie infezioni, malattie cardiovascolari, mal di testa, dolori muscolari, ecc...All'aglio è da sempre attribuita a livello popolare la proprietà di scacciare e proteggere da malattie e mali vari. Nel folclore europeo, si riteneva che l'aglio tenesse lontani i vampiri e pertanto lo si indossava ponendolo in un sacchetto intorno al collo.

 

Terreno: ideale per la coltivazione un terreno leggero, permeabile e in grado di evitare i ristagni idrici. Il pH migliore oscilla da 6 a 7

Messa a dimora: i bulbilli appena raccolti non sono in grado di  germinare trovandosi infatti in uno stato di  dormienza. Per interromperla occorre conservarli  ad una temperatura di circa 7°- 8°C in un ambiente umido e con i bulbilli separati dal bulbo. I bulbilli vanno interrati a circa 3 cm di profondità con l'apice rivolto verso l'alto. La semina va dall'autunno inoltrato a tutto marzo. Ma a seconda della zona di coltivazione e del clima, può essere anticipata o posticipata ulteriormente

Irrigazione: nelle prime fasi di crescita non occorrono irrigazioni abbondanti. Occorre invece aumentare le irrigazioni all'arrivo dei primi caldi estivi. Alla maturazione dei bulbi, quando le foglie iniziano ad ingiallire, sospendere le irrigazioni poiché potrebbero causare l'insorgenza di marciumi

Raccolta: si effettua quando le foglie sono quasi completamente secche estirpando la pianta e  lasciandola essiccare nel terreno per circa una settimana.

Alternaria

Malattie

L'alternaria si conserva da un anno all'altro sui residui di piante ammalate e su ospiti spontanei. Le condizioni ottimali per il suo sviluppo sono l'elevata umidità ambientale ed una temperatura intorno ai 28°C. Questa malattia fungina è in grado di attaccare fusti, foglie e frutti delle piante. Viene anche comunemente chiamata "malattia della senescenza". Sui fusti possono comparire piccole macchie nere, ovali e ben delimitate che determinano l'appassimento della vegetazione sovrastante; l'infezione si può estendere con analoga sintomatologia alle ramificazioni contigue, ai piccioli, alle foglie e ai frutti. A livello di foglie la malattia genera macchie irregolari nerastre e necrotiche, tipicamente zonate in modo concentrico. Questa tipica conformazione viene assunta anche dalle macchie che compaiono sui frutti attaccati.

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