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Rafano o cren

Categoria: Aromatiche

Il rafano bianco, barbaforte o cren (Armoracia rusticana) è una pianta erbacea perenne; glabra, con una grossa radice carnosa fittonante e con fusto che può raggiungere anche l'altezza di 1 m. La radice molto carnosa - lunga fino a 50 cm e con un diametro che va dai 2 ai 7 cm - presenta una buccia brunastra, rugosa e pieghettata, la polpa molto soda, di colore bianco-crema. Il periodo della fioritura va dalla primavera all'inizio dell'estate. Originaria dell'Europa centro-meridionale. Famiglia delle brassicaceae. Le radici contengono un olio, simile a quello della senape, che le conferiscono il caratteristico sapore piccante e acre. Le radici si utilizzano allo stato fresco perché, se essiccate perdono le loro proprietà.

Il rafano è una specie che ben si adatta ai climi freddi.

Se non controllata può divenire un'infestante.

Altra specie coltivata è il rafano verde (Wasabia japonica). Si tratta di una pianta semiacquatica perenne di origine giapponese. Le radici possono raggiungere circa 20 cm di lunghezza. Le cultivar più comuni sono quella verde scuro "daruma wasabi" e quella più chiara e più forte "mazuma wasabi". Il wasabi è molto difficile da coltivare, in quanto la pianta cresce bene solo sotto l'acqua corrente

Il rafano bianco  viene consumato crudo, in genere si grattugia ma si può anche affettare o tagliare alla "filangè"(cioè tagliare la preparazione in filetti o fiammiferi di lunghezza variabile - comunemente 4-5 cm e molto sottili con sezione quadrata di circa 2 mm di lato). Il rafano accompagna i bolliti, ma si adatta a insaporire qualunque piatto.

La salsa di rafano viene adoperata per accompagnare carne, pesci affumicati e frutti di mare.

Il rafano può essere adoperato per accompagnare verdure e legumi in genere.

Le foglie di rafano in primavera, possono essere unite alle insalate. Il rafano contiene Vitamina C, vitamina B1, aminoacidi, pectine, zuccheri ed acido ascorbico.

Stimola la digestione ed esercita una funzione protettiva sull'intestino.

Il rafano verde o wasabi rappresenta una delle più pregiate spezie della cucina orientale. In Giappone si usa spesso la radice fresca, altrove il wasabi si trova solo essiccato (come polvere verde chiara) o come pasta verde, dal sapore particolarmente pungente, che accompagna il pesce crudo. Tale e quale, o disciolta nella salsa di soia, viene usata soprattutto con il sushi e il sashimi - piatti della cucina giapponese a base di pesce crudo - oltre che per le sue proprietà inibenti la crescita microbica, anche per rendere le pietanze più digeribili e per prevenire le conseguenze di eventuali cibi tossici.

 

Esposizione: il rafano bianco predilige una posizione a mezz'ombra se vive in un vaso; nel caso in cui sia coltivata in piena terra si adatta anche il pieno sole

Coltivazione: il rafano bianco è una specie molto facile da coltivare. Può essere coltivata anche in vaso. Le radici del rafano bianco vanno raccolte di preferenza in autunno. Dopo la raccolta le radici vanno pacciamate per proteggerle dal gelo nelle regioni settentrionali

Irrigazione: irrigare con regolarità, soprattutto per le piante coltivate in vaso

Messa a dimora: si propaga facilmente dalle talee di radice alla fine dell'autunno. L 'epoca di semina va da aprile ad ottobre.

Altica

Parassiti

L'adulto dell'altica è di colore nero brillante di lunghezza pari a 2 - 2,5 mm circa.  La larva è invece biancastra ed è lunga 5 mm a maturità. Questo coleottero vive su diverse specie di crucifere, sia coltivate sia spontanee. Gli adulti dell'altica si nutrono delle foglie compiendo delle erosioni di piccole dimensioni a forma rotondeggiante in genere sulle parti periferiche del lembo fogliare. Nel ravanello le larve si nutrono della radice. I danni arrecati dalle larve sono di piccola rilevanza mente gli adulti possono arrecare danni importanti alle piante di ravanello, soprattutto se giovani. L'insetto sverna come adulto nel terreno per fuoriuscire a maggio. A giugno le femmine iniziano, dopo l'accoppiamento, a deporre le uova vicino al colletto delle piante. Da qui le larve entrano nel terreno. Dopo 3-4 settimane nascono i giovani adulti che si alimentano fino ad ottobre, quando entrano nel terreno per svernare. L'insetto è quindi attivo per tutta la durata della stagione del ravanello.

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