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Noce

Categoria: Frutteto

La noce è il frutto di Juglans regia, albero ad alto fusto appartenente alla famiglia delle Juglandaceae, originaria dell’Asia.
La sua coltivazione si è diffusa anche in Italia, soprattutto in Campania, dove viene coltivata la noce di Sorrento.
Si tratta di un albero maestoso e longevo, altro oltre 10m.
Ha foglie caduche e composte; sono di forma ovale allungata, a margine seghettato, di colore verde brillante.
La pianta fiorisce a primavera (aprile), prima del germogliamento.
Vengono distinti fiori unisessuali, maschili o fiori femminili.
I primi sono riuniti in infiorescenze pendule ad amento, lunghe 10-15cm, composte da singoli fiorellini giallo-verdi.
I fiori femminili sono invece solitari o riuniti in gruppi di 2-3.
Il frutto è una drupa ovale, composta da un esocarpo carnoso, verde che annerisce con la maturazione (che avviene a settembre-ottobre); viene chiamato “mallo”.
Al suo interno si trova la “noce” che tutti conosciamo, che è il seme: un endocarpo legnoso composto da due valve saldate tra loro a racchiudere il gheriglio, la parte edibile, ricca di lipidi.
Il frutto, una volta raccolto, viene privato del mallo (operazione di “smallatura”), lavato e imbiancato con un trattamento a base di anidride solforosa.
Infine viene lasciato essiccare.

Clima: Temperato, senza eccessi termici (temperatura ottimale compresa tra 10 e 18°C): soffre il gelo e il

caldo eccessivo.

Esposizione: Sole o mezz’ombra, protetta dal vento.

Terreno: Fertile, a medio impasto, profondo e ben drenante.

Propagazione: Per seme o innesto.


COME SI CONSUMA QUESTO FRUTTO?

Oltre che per la produzione del frutto, consumato sia come frutta secca che trasformato nell’industria

dolciaria, il noce viene coltivato anche per il suo legno.

Antracnosi

Malattie

L'antracnosi è provocata da diverse specie di funghi appartenenti al genere Colletotrichum. La patologia si presenta su tutti gli organi del pianta, che deperiscono e mostrano maculature grigio-brune, successivamente le macchie si espandono fino a formare aree necrotiche. L’Antracnosi è favorita da condizioni ambientali caldo-umide e può essere presente su orticole e ornamentali.

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